INTER MORATTI PRESIDENZA / MILANO – L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato a RSI, la Radio-Televisione Svizzera, nella rubrica Sport Non Stop, dedicata ai suoi 18 anni e mezzo al comando del club nerazzurro: “Come diceva mio padre: il compito di un presidente di una squadra di calcio è distribuire felicità fra le gente. Il passaggio dell’Inter a Thohir? E’ finita in buone mani. E’ competente, lavora molto, mi pare la miglior scelta possibile oggi. Zanetti dirigente? Era un progetto che avevamo già costruito, non dall’oggi al domani. Potrebbe ripercorrere le orme di Giacinto Facchetti. Recoba? Poteva essere un fenomeno, per me il più forte del mondo. Con doti tecniche fuori dal normale. Ha fatto una carriera al di sotto del suo straordinario valore. Ronaldo? La sua sfortuna è di essersi fatto male dopo i Mondiali del 1998. Quell’infortunio ha rotto il sogno che diventasse il più grande. E’ stato un grandissimo ma senza quell’infortunio lo sarebbe stato di più”. Su Mancini e Mourinho. “Mancini ha vinto tanto e costruito una grande Inter. Mourinho al primo anno ha fatto come Mancini. Poi è arrivato il Triplete, una cosa eccezionale da una persona eccezionale” ha concluso.
