NAZIONALE PRANDELLI CONFERENZA ITALIA CONVOCATI / COVERCIANO – Cesare Prandelli ha parlato in conferenza stampa dei temi relativi ai convocati e all’imminente partenza per il Brasile: “Ho già un’idea dei 23 da portare, ma vorrei arrivare al 2 giugno con tanti dubbi – spiega -. Voglio massima disponibilità e mettiamo da parte l’Io: con questi presupposti possiamo andare avanti. Cassano? Come il primo giorno di scuola c’è grandissima attenzione e voglia di mettermi in difficoltà. L’ho trovato sereno e ha vinto: si è reso conto di avere l’ultima occasione professionale. Rossi? Ho spiegato che la convocazione di Rossi ha vari motivi: il primo è che è un talento straordinario, tra gli altri non posso non riconoscere gli enormi sforzi che ha fatto per poter arrivare qui e giocarsi le sue carte – continua -. Poi ci vuole la condizione fisica: ma anche se non ci fosse, lui ha già vinto. Criscito? Al di là delle battute, che in questo periodo non mi vengono bene, voglio chiedere scusa a Criscito per la mia dichiarazione dei giorni scorsi. Sulla scelta delle convocazioni ho pensato di ringiovanire, che l’esperienza non è così importante rispetto all’entusiasmo, alla voglia di diventare protagonisti. Le scelte dei 23 sarà fatta anche in base all’idea di gioco sulla quale lavoreremo. Se non ho scelto Gilardino o Toni è perché abbiamo un’idea diversa rispetto al passato, un gioco più manovrato e camaleontico: questa può essere anche un’indicazione sui 23. L’idea è quella di poter proporre un gioco come abbiamo fatto in Confederations, più modi interpretativi del modulo: non ne avremo uno solo rigido, dobbiamo essere duttili, pronti a cambiamenti anche durante la partita. Abbiamo lavorato con l’idea di arrivare in finale: partiamo con la consapevolezza che la nostra organizzazione può arrivare in fondo a questo campionato del mondo. Se poi troveremo una squadra più forte, analizzeremo i motivi” ha concluso.