CALCIOMERCATO ESCLUSIVO DI MARZIO SU JOVETIC LAMELA SANDRO TAARABT E MONDIALI / ROMA – L’attenzione degli appassionati di calcio al momento è rivolta al mondiale in Brasile, ma le società sono molto attive sul calciomercato con diverse trattative che hanno preso il via. Calciomercatoweb.it ha intervistato Gianni Di Marzio, ex allenatore del Napoli, dirigente sportivo ed ora commentatore in tv per chiedergli un parere sui possibili affari sull’asse Serie A-Premier League: “Sono meravigliato dalla decisione del Milan di non riscattare Taarabt. Se pensiamo alle qualità del ragazzo ed al prezzo del suo cartellino è un ottimo affare. L’arrivo di Menez sembra pregiudicare questo affare, ma Galliani può sempre piazzare il colpo. Sandro? Credo sia il prototipo del giocatore che piace molto a Benitez. E’ un playmaker del centrocampo che può fare anche il difensore centrale e abbina un’ottima tecnica al recupero di molti palloni. Lamela e Jovetic? Credo sia molto difficile pensare ad un loro ritorno in Serie A dato che in Premier League li hanno pagati molto e noi li vorremmo indietro gratis. Tra i due penso sia comunque più facile rivedere l’ex Fiorentina nel nostro campionato”. Di Marzio ha poi rilasciato una battuta sui mondiali: “C’è un gioco molto offensivo in tutte le partite e stiamo vedendo bei gol. Tra le squadre che hanno impressionato maggiormente c’è sicuramente l’Olanda, ma bisogna capire quanto sia stato merito degli ‘orange’ e quanto demerito degli spagnoli. L’Italia ha fatto un’ottima partita contro l’Inghilterra e stimo molto Prandelli che ha sempre fatto giocare la squadra anche negli ultimi minuti, preparando le partite sulle proprie qualità e non su quelle dell’avversario. Dobbiamo migliorare la fase difensiva ed il fatto di avere tre playmaker che tatticamente si somigliano molto, anche se con qualità diverse per quello che riguarda De Rossi, ci costringe a ripartire sempre scaricando sugli esterni e contro l’Inghilterra avevamo solo lo sfogo sulla destra con Darmian dato che non è nelle caratteristiche di Chiellini quella di andare sul fondo”.
