BRASILE CILE OTTAVI DI FINALE / BRASILIA (Brasile) – Come si dice in Brasile, “haja coração” per la prima partita dei ottavi di finale. Il Brasile era sotto la lente d’ingrandimento essendo la grande favorita della manifestazione. Nonostante cio’, si e’ trovato di fronte un Cile tonico e ben organizzato che certamente avrebbe meritato maggior sorte nei 120 minuti totali giocati quest’oggi. Il primo tempo è stato molto duro e combatto sotto ogni punto di vista: il Cile non ha reso la vita facile al Brasile che nel primo tempo ha fatto valere la propria forza nel palleggio e nel possesso palla, arrivando al gol nei primi 20 minuti grazie a David Luiz sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Un errore su una rimessa laterale costa caro ai padroni di casa che si fanno raggiungere da Sanchez, ilmigliore in campo per il Cile: serpentina dentro l’area e diagonale imprendibile per Julio Cesar. Si va al riposo sul risultato di 1-1.
Nella ripresa il Cile e’ decisamente piu’ in palla dei verde oro che sembrano spegnersi alla distanza. Neymar, condizionato da un infortunio e dal gioco duro dei cileni nei suoi confronti, sembra meno convinto e meno decisivo nelle giocate e non riesce a trascinare i suoi come successo nelle ultime tre partite. All’improvviso arriva la fiammata ed il gol del 2-1 con Hulk, che l’arbitro inglese Webb annulla per fallo di mano (tocco con il braccio). Il Cile domina a centrocampo e i verde-oro trovano molte difficoltà, senza pero’ rischiare di capitolare. Si arriva al 90′ sul risultato di 1-1, rendendo necessari i tempi supplementari, dove Pinilla e Hulk confezionano le azioni piu’ pericolose senza pero’ trovare la rete del vantaggio.
Dunque, saranno decisivi i calci di rigore: Julio Cesar fa piangere una nazione intera parando due rigori e confidando nella buona sorte, poiche’ i cileni sbagliano il rigore decisivo con Jara, che centra in pieno il palo. Risultano cosi’ ininfluenti i rigori sbagliati da Willian e Hulk. Brasile, quindi, ai quarti ma quanta fortuna: contro la Colombia non sara’ per niente facile.
Ha collaborato Manuela Marla Gomes da Costa.