INTER ZENGA INTERVISTA GAZZETTA DELLO SPORT / MILANO – Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Walter Zenga ha parlato dell’Inter e del calcio italiano a 360°. Ecco le sue dichiarazioni più significative: “Ma pensiamo davvero che possa dar fastidio una squadra islandese? Siamo messi male… L’unico problema mi sembra possano essere le quattro ore di volo per arrivare là – spiega -. Per me l’Inter deve puntare allo scudetto ma l’obiettivo ‘obbligatorio’ è la Champions, senza se e senza ma. Conte ct? Antonio è bravo, mi piace. Però sono curioso di vedere se riuscirà ad incidere come ha fatto con la Juventus; certamente è un lavoro diverso rispetto ad un allenatore che deve lavorare sul campo tutti i giorni. Se lo aiuterà Tavecchio? Bella domanda, e vi rispondo così: non capisco perché un Primavera dell’Atalanta (Grassi, ndr) dice “vu’ cumprà” a un avversario e si becca dieci giornate, le curve fanno cori razzisti e vengono chiuse, Tavecchio parla di mangia-banane e viene eletto presidente federale. E poi non hanno ragione Albertini e Tommasi a dire che non siamo credibili? Sarebbe stato necessario intervenire – prosegue -. Cosa ho pensato quando ho saputo di Inzaghi allenatore? Ho pensato a Sarri, l’allenatore dell’Empoli, che ci ha messo 55 anni per arrivare in serie A. E su Allegri dico cavoli suoi: se quest’anno alla Juve arrivi secondo, è come se avessi perso. Però intanto se la gioca: anche dovesse andargli male, potrà dire di aver allenato Milan e Juve, beato lui” ha concluso.