Calcioscommesse / Nuovi casi di combine

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CALCIOSCOMMESSE NUOVI CASI DI COMBINE / ROMA – Nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona, alcuni peritici informatici hanno portato alla luce nuovi casi di combine, che riguardano partite inedite, alcune risalenti addirittura al 2007. Nell’occhio del ciclone ci sarebbe pure il Sassuolo. Secondo  quanto riporta Sportmediaset,  il pm Di Martino avrebbe chiesto di ricercare alcune parole chiavi in apparecchi elettronici di diversi calciatori indagati. Le perizie hanno rilevato altri particolari. Ad esempio, Stefano Mauri, capitano della Lazio, non ha fornito il pin del suo telefonino e senza quel numero i periti, per ora, non hanno potuto esplorare l’apparecchio. Stessa cosa è accaduta con Ivan Tischi, ex del Pescara, e Mauro Bressan, ex della Fiorentina, considerato il braccio destro di Amir Gegic, uno dei capi degli zingari e uomo chiave dell’inchiesta. Le perizie sugli apparecchi di Massimo Erodiani, allibratore di Pescara, e di Mario Bruni, ex commercialista di Beppe Signori, hanno fatto emergere numerosi scambi di informazioni su partite vecchie e nuove. Gli accertamenti sul pc di Bruni hanno svelato un enorme giro di denaro nell’ambito del calcioscommesse. La copia forense relativa alle analisi sul pc di Antonio Conte, ora allenatore della Nazionale, è risultata illeggibile. Inoltre i periti non sono riusciti a decifrare, perché scritti in una lingua sconosciuta persino al traduttore di Google, le conversazioni trovate sugli apparecchi di Luca Burini, ex manager che da vent’anni lavorava in Cina come promoter per società bolognese che produce lastre di ceramiche, accusato di riciclaggio di denaro insieme con Beppe Signori, Luigi Sartor e al suo commercialista Daniele Ragone. Le perizie devono ancora essere completate. I risultati verranno illustrati all’udienza del 29 ottobre.

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