Serie A, Zeman: ”In passato ero ad un passo da una Big. Immobile, Agnelli e Thohir: le mie verità”

Zeman (Getty Images)
Zeman (Getty Images)

SERIE A ZEMAN AGNELLI IMMOBILE INTER GARCIA THOHIR / CAGLIARI – In una lunga intervista concessa a ‘Tuttosport’, Zdenek Zeman ha parlato della Serie A in termini mai banali, toccando i soliti temi che hanno sempre fatto discutere l’attuale allenatore del Cagliari, svelando qualche aneddoto sulla sua carriera anche in chiave calciomercato: ”Negli anni ’90 in  Italia arrivavano i migliori calciatori, ora l’Italia non se lo può permettere – dice -. La mia avventura al Cagliari? Sono qui perché mi hanno cercato. Mi avessero cercato altri probabilmente sarei da un’altra parte. Giulini è giovane e ha un progetto interessante, per questo ho detto ‘sì’ – spiega -. La Juventus? Non è in crisi e a livello internazionale con Allegri sta facendo gli stessi risultati che faceva Conte. Immobile? Stare con me a Pescara gli ha fatto bene, così come ha fatto bene ad andare in Germania. Piuttosto mi dispiace che non l’abbiano ripreso alla Juventus visto che era il capocannoniere dell’ultimo campionato. A cena con Agnelli? Andrei con chiunque, poi bisogna vedere se le discussioni sono alla pari – prosegue -. Ero vicino all’Inter all’arrivo di Moratti, quando l’ha comprata nel ’94-’95. Ma avevo già dato la mia parola a Cragnotti e non se ne fece più nulla. Thohir? Un presidente prima di tutto deve essere tifoso della propria squadra, secondo me lui non lo è ed è qui per altri scopi – continua -. Calciopoli? Tra Juve e Roma c’erano polemiche anche prima, poi bisogna vedere chi ci casca, chi si lascia provocare e chi risponde. Le scommesse il nuovo doping? Sicuramente è una cosa brutta e non so come si potrebbe ovviare al problema visto che ci sono indagini da anni e anni e non si arriva mai ad una conclusione. Intanto ci vorrebbe più controllo comunque” ha concluso.

Stefano Migheli 

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