Inter, CLAMOROSO MOGGI: ”Thohir stia zitto, Facchetti chiese a Bertini…”

Moggi (Getty Images)
Moggi (Getty Images)

MILANO – Luciano Moggi continua a far parlare di se in termini decisamente poco lusinghieri. L’ex dg della Juventus, imputato a Milano, non ritratta le accuse che fece nel 2010 alla dirigenza dell’Inter, come lui stesso ha dichiarato in aula. Ecco le parole riprese da Repubblica.it: “In quella trasmissione televisiva (Notti magiche, sul canale Sport Italia) mi trovai a difendere la Juventus dalle accuse di Javier Zanetti. Confermo quello che dissi quattro anni fa: Giacinto Facchetti chiese a un arbitro di vincere la partita di Coppa Italia con il Cagliari. E l’arbitro era Bertini – dice -. Ci sono le telefonate intercettate di Facchetti, le telefonate di Massimo Moratti e la telefonata di imbarazzo di Bertini, i pedinamenti, le intercettazioni illegali”, dichiarazioni che secondo il pm Elio Ramondini, hanno lasciato “falsamente intendere che lo stesso Facchetti avesse commesso quei reati quali quelli da lui (Moggi) commessi“. Nel maggio scorso è stato ascoltato in aula anche Gianfelice Facchetti, figlio dell’ex presidente dell’Inter Giacinto, scomparso nel 2006, che aveva presentato una denuncia per diffamazione nei confronti di Moggi in seguito alle dichiarazioni rilasciate nei confronti di suo padre all’epoca del caso Calciopoli. A margine dell’udienza, inoltre, Moggi ha attaccato anche il presidente Thohir così: ”Vedo che attacca la Juventus ma non capisco su quali elementi, visto che l’organizzazione societaria e il gioco sono nettamente superiori a quelli della sua squadra. E meglio che stia zitto” ha concluso.

Stefano Migheli 

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