Calciomercato Inter, esonero Mazzarri: storia di un amore mai nato

Mazzarri (Getty Images)
Mazzarri (Getty Images)

ESONERO MAZZARRI MILANO Walter Mazzarri-Inter, storia di un amore mai nato e di un esonero annunciato. Il tecnico ex Reggina e Napoli ha provato su di se il brivido dell’esonero per la prima volta dopo quasi 20 anni di carriera. Mazzarri lascia l’Inter dopo sedici mesi vissuti con pochi alti e molti bassi, tante spiegazioni e alibi e poche ammissioni di colpa, perché qualche colpa ce l’ha. Sia chiaro, non è solo colpa sua ma anche (e molte) della società che non gli ha permesso di lavorare nella maniera ottimale visti i tanti impegni in pochi giorni e poche armi a disposizione (mancanza di alternative a centrocampo e in attacco tra infortuni e squalifiche con pochi uomini a disposizione: conseguenze di un buon mercato che doveva dare di più). Walter Mazzarri stavolta ha fallito dove era convinto di ripetere le gesta di Napoli con un organico, forse (e addirittura), migliore dei suoi esaltanti tre anni in Campania. Un eroe a Reggio Calabria per una salvezza impensabile ed incredibile, progetto ambizioso e ben costruito con la Sampdoria e l’apice del suo successo al Napoli: Mazzarri aveva tutto per fare bene anche all’Inter, alla sua prima vera grande chance della carriera in una big italiana. Sembrava tutto perfetto fino alla clamorosa caduta di Cagliari che ne ha minato tutte le certezze costruite in questa stagione: la mancanza di reagire, unita ad un gioco approssimativo e ad una difesa che ha iniziato a sbandare a causa della poca adattabilità dei suoi uomini a perfezionarsi in una difesa a tre (su tutti Vidic), ha fatto si che Thohir facesse quadrato analizzando diverse valutazioni di natura tecnico-tattica, oltre ad ascoltare i malumori della piazza che fischiavano sonoramente l’allenatore prima, durante e al fischio finale di ogni gara casalinga. Dopo 58 partite e 25 vittorie, troppo poche per l’Inter, Mazzarri dice addio col primo esonero in carriera. Cronaca di un amore mai sbocciato, cronaca di un amore che ritorna: Roberto Mancini, il primo tecnico vincente in Italia con Moratti, torna alla guida dell’Inter dopo quel fatale febbraio 2008 che gli è costato il posto in nerazzurro.

Stefano Migheli www.calciomercatoweb.it

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