MILANO – In casa Inter parte il Roberto Mancini bis dopo il quadriennio targato 2004-2008. Mancini torna sulla panchina dell’Inter dopo aver vinto tre Scudetti, due Coppa Italia e due Supercoppe Italiane. Era l’Inter di Veron, Figo, Ibrahimovic e Adriano, era la prima Inter vincente di Moratti che ha assaporato le prime vere gioie da campione d’Italia con i suoi primi scudetti. 152 panchine dopo, con 96 vittorie, 42 pareggi e 14 sconfitte, Mancini torna a guidare i nerazzurri sotto la gestione Thohir. L’inizio della sua avventura è stata ‘influenzata’ dalla ‘pareggite’, collezionando ben 18 pareggi al suo primo anno. Nel 2005 l’Inter torna a sollevare un trofeo dopo la Coppa Uefa del 1998: si tratta della Coppa Italia grazie alla vittoria sulla Roma, l’antagonista principale di quel periodo in seguito all’estromissione della Juventus causa Calciopoli. Nel 2006-2007 arrivano lo scudetto e la Supercoppa Italiana: Roma avanti 3-0 a ”San Siro” e rimontata clamorosamente 4-3 nei supplementari grazie a Vieira, Crespo e Figo. Lo scudetto verrà vinto con 30 vittorie, 7 pareggi e 1 sola sconfitta con 97 punti totali, record assoluto fino allo scorso anno battuto dalla Juventus. Nel 2007-2008 Mancini lanciò Mario Balotelli e vinse lo scudetto nel diluvio di Parma grazie ad un doppio Ibrahimovic. La rottura avvenne a febbraio dopo l’eliminazione da parte del Liverpool e una conferenza stampa decisamente fuori dalle righe: “A fine stagione me ne vado, saranno i miei ultimi mesi alla guida dell’Inter”. Ci ripenserà, ma Moratti da quel giorno pensa a Mourinho e il resto è storia nota. Ora Mancini ha l’occasione di riprendersi l’Inter e di riportarla a vincere: una missione impossibile allora o una missione impossibile oggi?
Stefano Migheli – www.calciomercatoweb.it
