ROMA – In una lunga intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, Marcello Lippi ha fatto il punto sulla nazionale di Conte e sul suo futuro, tra Cannavaro e il nuovo ruolo e la conferma su un importante retroscena di mercato: ”L’Italia di oggi? Vedo che tutti i giocatori sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda e questo fa ben sperare. Conte? Non pensavo che arrivasse così presto in Nazionale, ma era la migliore scelta possibile e i dirigenti sono stati bravi a convincerlo. Il c.t. è un selezionatore, ma nei 40 giorni di un Europeo o di un Mondiale diventa un allenatore e Antonio fa bene a dire che vuole la mentalità del club. Se gli ho dato consigli? No, anche se parliamo spesso. Lui non ha molta scelta ma ha avuto il coraggio di dare spazio a Zaza e di far debuttare Soriano contro la Croazia. Il Milan? Tutto vero. Prima di tornare in Nazionale, Galliani mi ha offerto la panchina, ma gli ho risposto “non posso”. Lui mi chiedeva perché e io gli ripetevo “non posso” e nemmeno adesso posso rivelare il motivo”. Poi, sulla Cina: ”Mi godo il terzo scudetto di fila, ora tornerò come direttore tecnico per altri tre anni, però in panchina ci andrà Cannavaro, che lo volevano già l’anno scorso come dirigente. Fabio è bravo e troverà una struttura che funziona alla perfezione, così io ogni tanto potrò tornare a casa“ ha concluso.
S.M.
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