MILANO – L’Inter non è più nel destino di Zenga, almeno così sembra. L’ex portiere dell’Inter ha parlato a ‘TeleLombardia’ svelando alcuni retroscena che l’hanno visto davvero vicino ai nerazzurri: “Dopo il 2-2 contro il Verona sono stato contattato da persone vicino alla proprietà che mi hanno chiesto la disponibilità ad allenare dell’Inter – ammette -. Poi hanno scelto Mancini… Non sono mai stato un uomo di Moratti, anche se nel ’94 sono andato via per colpa di Pellegrini. Se sono già stato vicino all’Inter? Successe tra il 2011 e il 2012, ci fu un pour parler prima dell’avvento di Gasperini e una telefonata dopo l’esonero di Ranieri – spiega -. Credo che stavolta sarebbe stato il momento giusto, visto che sono senza squadra e che il club cercava un interista”. Zenga, inoltre, parla del suo percorso e delle sue idee: “Ho fatto la mia carriera senza chiedere niente a nessuno, parlo tante lingue e potrei lavorare ovunque. Di certo non sono un allenatore da sei mesi, né potrei fare il secondo. Per convincermi ci vuole un progetto chiaro, ad ogni modo tiferò sempre Inter” ha concluso.
Stefano Migheli