Roma – Dopo l’approvazione del verbale della riunione dello scorso 24 ottobre, il Presidente federale, nelle sue comunicazioni iniziali, ha illustrato al Consiglio l’andamento dell’attività internazionale, con particolare riferimento alle recenti gare delle Nazionali A maschile femminile e dell’Under 21. Al riguardo, Tavecchio ha chiesto al Consiglio una riflessione per favorire lo sviluppo dei progetti tecnici della Nazionale nel periodo non compreso nelle date internazionali FIFA. La Lega Nazionale Professionisti di Serie A, raccogliendo l’invito del Presidente federale, ha proposto un tavolo tecnico Figc/Lega/Club per contemperare le legittime reciproche esigenze. Tavecchio ha poi portato all’attenzione del Consiglio la situazione della ripartizione dei contributi Coni alle Federazioni, anticipando la sua presenza nella prossima riunione della Commissione per i riparti. Il presidente ha comunicato che il CONI ha riconosciuto alla FIGC un ulteriore contributo di 2,6 milioni, rinunciando inoltre ai fondi della Fondazione per la mutualità del calcio professionistico per le stagioni 2014/2015 e 2015/2016. Nel corso dell’intervento introduttivo, è stata poi ricordata la decisione del Governo di porre al di fuori dei vincoli del patto di stabilità l’impiantistica sportiva; il prolungamento del contratto di Cabrini alla Nazionale A Femminile, con l’estensione della responsabilità tecnica su tutte le Squadre Giovanili; la firma del contratto di advisor commerciale con Infront e Gruppo 24Ore.
Dopo un’approfondita discussione, sono state approvate a maggioranza (con il voto contrario dei rappresentanti di AIC e AIAC): la riforma del tetto alle rose delle società di Serie A; il provvedimento per il tesseramento dei calciatori extracomunitari; la modifica art. 22 bis delle Noif. Il complesso delle norme approvate oggi, insieme all’introduzione dei principi del fair play finanziario nel sistema delle Licenze Nazionali, tende alla ricerca di una sostenibilità economico-finanziaria dei Club con conseguente stimolo all’investimento nei vivai nazionali. Di seguito i punti principali:
‐ Rose delle squadre di Serie A a 25 calciatori, di cui 4 cresciuti in Italia e 4 cresciuti nel vivaio del club per cui sono tesserati, libero tesseramento degli Under 21 (la stragrande maggioranza è italiana);
‐ Riforma dei cosiddetti ‘giovani di serie’; il giovane extracomunitario al primo tesseramento deve essere residente in Italia ed essere entrato nel nostro Paese con i genitori non per ragioni sportive e comunque aver frequentato la scuola per almeno 4 anni (tali calciatori non possono essere utilizzati per la sostituzione di un nuovo calciatore extracomunitario);
– La sostituzione del calciatore extracomunitario sarà possibile solo nel caso di esistenza del contratto da professionista da almeno 3 anni (dal 2012). E’ stato inoltre approvato all’unanimità l’indirizzo FIFA riguardo il regolamento sugli intermediari. La nuova disciplina sarà vagliata nelle prossime settimane e verrà posta in votazione nel prossimo Consiglio Federale.
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