Torino – Podolski continua a non trovare spazio e nell’Arsenal gioca poco o nulla. In questo inizio di stagione ha già accumulato 14 panchine ed ha un solo gol all’attivo in Champions contro l’Anderlecht. Da qui nasce il suo ennesimo sfogo verso Wenger e la società londinese: “Non mi piace la situazione che si è venuta a creare. Io amo Londra e il club, però non sono un buffone, voglio giocare e ora devo cercare di parlare con Wenger per dirglielo”. Tradotto in parole povere, se dovesse continuare a far panchina, l’attaccante tedesco chiederebbe sicuramente la cessione a gennaio. Come riporta Tuttosport, le pretendenti non mancano, una di queste è la Juventus che già ad agosto cercò di portarlo a Torino attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto, ipotesi non contemplata dal club londinese. L’Arsenal, infatti, vuole monetizzare e chiede almeno 15 milioni di euro per il suo cartellino in scadenza nel 2016, non solo, stando alle parole di Wenger, Podolski non sarà ceduto. “Non è in vendita e non abbiamo offerte da valutare per lui”. Marotta intanto studia la situazione a fari spenti, pronto eventualmente ad entrare in pista qualora se l’Arsenal dovesse accettare l’idea del prestito.
Ma in casa bianconera si sta monitorando anche un’altra situazione delicata, quella di Wesley Sneijder. Dall’Olanda insistono nell’accostare Sneijder alla vecchia signora. Il trequartista olandese può liberarsi dal Galatasaray se il club turco non riuscisse a pagare il suo lauto stipendio, restano sempre in lizza i nomi di Shaqiri del Bayern Monaco e Lamela del Tottenham. Come attaccante, piace il croato Kramaric, classe ’91, seguito anche dagli Spurs e dal Chelsea.
In uscita resta sempre Sebastian Giovinco, su di lui c’è il Toro, diversi club della Premier lo seguono, a questi si è aggiunta anche la Fiorentina.Nonostante le dichiarazioni della formica atomica sul suo futuro a gennaio, il suo destino sembra ormai segnato. Che sia a gennaio oppure a fine stagione, le strade dell’attaccante e della Juventus sono destinate a separarsi.
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