MILANO – Durante un’intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport’, il presidente del Chievo Campedelli ha rilasciato delle dichiarazioni clamorose in ottica calciomercato, rivelando di aver trattato alcuni giocatori diventati poi dei top player: “Con tre miliardi di lire Drogba era nostro, poi la Lazio si tirò indietro nell’acquisto congiunto di Eriberto e Manfredini – spiega -. Ibrahimovic, invece, l’avevamo visto ma era più vicino al Verona. Cavani è il vero rimpianto: costava tanto, ma con il senno di poi non l’avrei perso”. Campedelli, poi, ha parlato anche delle vicissitudini del club di questa stagione: ”L’addio di Corini non è stato deciso solamente per i risultati. Non è stata un scelta facile ma era quella giusta. Con Maran ho rivisto il branco di lupi alla ricerca del pallone, come con Delneri e Di Carlo – spiega -. Malesani? È stato il mio primo allenatore, tra noi c’è un rapporto eccezionale. E’ uno dei più all’avanguardia come idea di calcio ma dopo la sua esultanza sotto la curva del Verona non lo prenderei più” ha concluso.
S.M.