Mancano dieci giorni all’apertura ufficiale del calciomercato e in questo periodo tornano spesso alla mente i vari colpi messi a segno dalle varie squadre negli ultimi anni ma anche quelli che possono essere ricordati come errori di valutazione, dati la maggior parte delle volte dalla troppa fretta. L’Inter, ad esempio, è uno dei club che non ha dato sempre il tempo a vari campioni di ambientarsi in nerazzurro perdendo così ottimi giocatori che hanno fatto le fortune di altre squadre. In porta abbiamo scelto Frey, ceduto da giovane dopo una stagione sfortunata, con il francese che ha poi dimostrato alla Fiorentina di essere un ottimo portiere. In difesa un trittico di altissimo livello con Fabio Cannavaro, Leonardo Bonucci e Roberto Carlos a formare la retroguardia.
A centrocampo Simeone davanti la difesa, con l’argentino che poi punì l’Inter segnandole una rete nel famoso 5 maggio 2002 che costò lo scudetto ai nerazzurri. Pirlo e Pizarro i registi che troppo spesso sono poi mancati al club meneghino, mentre dietro alle punte Seedorf che come il playmaker della nazionale italiana fece le fortune del Milan. In attacco Destro e Bergkamp ad agire dietro a Bierhoff, sì, proprio lui. Non tutti infatti sanno che fu proprio l’Inter a portare in Italia il centravanti tedesco che fu velocemente prestato all’Ascoli che poi riscattò il suo cartellino, dando il via alla straordinaria carriera italiana del bomber poi di Udinese e Milan.
Claudio Galuppi – www.calciomercatoweb.it
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