Roma – Quella di mentire è una brutta abitudine che però gli esseri umani sembrano sempre più avvezzi a coltivare. Nel mondo del calcio non è difficile trovare falsi passaporti o curricula ingannevoli dietro ad ingaggi ‘fantasiosi’ da parte dei direttori sportivi, ma quanto omesso in Israele da Atef Bilal, gli è costato una intera carriera. Il nazionale palestinese, 11 presenze all’attivo per lui, è stato infatti squalificato per 99 anni per un segreto svelato: il classe ’84 aveva cercato di nascondere il fatto di essere attualmente impegnato anche con un’altra squadra del suo Paese, oltre a quella ufficiale, gli israeliani dello Sagev Shalom. Subito è partita l’indagine, e confermati i sospetti su di lui, la radiazione è stata scampata per un soffio, in quanto il software usato per ratificare la punizione non permetteva l’inserimento di una cifra superiore ai 99 anni. Per lui anche 200 euro da pagare. Il palestinese potrà tornare a giocare alla tenera età di 129 anni, ma purtroppo per lui dubitiamo che possa mai riuscirci.
L.L.G. www.calciomercatoweb.it