ROMA – Francesco Totti ha concesso un’intervista a 360° a ‘Uefa.com’, toccando i temi del gol in Champions contro il City che gli vale come il goleador ‘più vecchio’ della Champions League, oltre alle prodezze nel derby che l’hanno eletto come miglior marcatore della stracittadina con 11 reti: “Quando fai gol e batti dei record è gratificante, ti aiuta a migliorarti sempre di più per fare sempre meglio – dice -. Arrivare a questa età in queste condizioni significa essere un professionista esemplare. Cosa vuol dire la Roma? E’ tutto quello che una persona può desiderare: passione, amore, gioia. Questa città e questa società meritano palcoscenici prestigiosi come la Champions. I ricordi europei che ricordo con gioia sono la vittoria in casa del Real Madrid e quella sul campo del Lione che non perdeva da molti anni in Champions – continua -. Erede? Non penso ancora a trovare un altro lavoro. Quando mi accorgerà di non farcela più penserò al futuro”. Prima di conclude, Totti risponde ad una domanda curiosa riguardante la sua formazione ideale di calcio a 5: “De Sanctis in porta, poi Maicon e Candela e, infine, Batistuta e Cassano. Io? Non so se posso mettermi” conclude.
S.M.
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