Cesena – Continuano gli attacchi nei confronti di Claudio Lotito da parte dei principali protagonisti del calcio italiano. Dopo le parole durissime di James Pallotta e la netta presa di posizione di Andrea Della Valle, è ora il turno di Beppe Marotta, che ha commentato la vicenda che ha coinvolto il patron della Lazio poco prima del fischio d’inizio di Cesena-Juventus. Intervistato da Sky Sport, il d.s. bianconero ha dichiarato: “Le dichiarazioni del presidente Lotito? Io a settembre ho detto che accentrare troppo potere in Lotito, presidente di club con diversi conflitti di interesse, era pericoloso e oggi siamo arrivati a questo scenario, uno scenario inquietante dove il rispetto delle persone non c’è più e io mi chiedo che cosa possiamo trasmettere ai nostri giovani, dove di calcio si parla poco ma si parla di questioni politiche ed economiche. Mi sembra di esser tornato indietro ai tempi del Medioevo, più precisamente ai tempi del Feudalesimo, quando c’era un feudatario, vassalli e valvassori. Il modo in cui sono emerse certe dichiarazioni può essere biasimato ma i contenuti sono molto espliciti e non ci trovano per nulla d’accordo perchè dire che il presidente della Lega non conta niente, che il presidente della B è un cretino, parlare di odio nei confronti di Agnelli sono tutte esternazioni molto gravi fatte da un consigliere federale. Noi non accettiamo questo modus operandi, pur essendo d’accordo sul fatto che le riforme siano attuate. Lo sport in Italia è un patrimonio importante e mi auguro che i politici escano allo scoperto per prendere decisioni. La Juve esprime un voto in assemblea e se l’assemblea si esprime contrariamente noi dobbiamo accettare le decisioni “.
A.D. – www.calciomercatoweb.it