Calciomercato Milan, RIVOLUZIONE TOTALE: rischiano l’addio in 25! I dettagli

MILANO – Scatta la rivoluzione totale in casa Milan. In vista della prossima stagione, ben 25 giocatori rischiano il posto in virtù di una nuova politica che la società intende adottare fin dall’estate. A cominciare dall’allenatore, con Pippo Inzaghi che andrà via a favore di Sabella, ecco l’ennesima pianificazione estiva della società rossonera analizzata da ‘La Gazzetta dello Sport’. Se nella scorsa estate la società ha operato 12 acquisti e 18 cessioni tra fine prestiti e fine contratto, anche quest’anno le operazioni in entrata e in uscita potrebbero essere decisamente numerose: la rosa attuale è di 31 elementi e come scritto sopra, ben 25 nomi rischiano il taglio (compresi coloro che rientrano dai vari prestiti). I confermatissimi saranno Bonaventura, Montolivo, Menez, Poli, Diego Lopez, De Sciglio ed Antonelli, che sarà riscattato dal Genoa. Tra coloro a rischio ci sono anche Destro (per il quale i rossoneri devono spendere 16 milioni se vogliono riscattarlo) e Bocchetti, oltre a Bonera ed Abbiati che sono in scadenza. Dei 7 in scadenza a giugno solo Abate è quasi certo della conferma, in attesa dell’ufficialità del rinnovo che ancora non è arrivato. De Jong, Essien, Mexes e Pazzini sono tra i sicuri partenti insieme a van Ginkel (tornerà al Chelsea per fine prestito) e Armero (anche lui tornerà all’Udinese per fine prestito). In difesa andranno via almeno due tra Zaccardo, Alex, Rami e Zapata, mentre a centrocampo si troverà una sistemazione a Muntari. Sulla lista delle cessioni anche El Shaarawy ed Honda, tra i pochi che possono vantare un certo tipo di mercato per monetizzare. Matri e Robinho torneranno alla base ma anche per loro è più che probabile un addio a titolo definitivo. Infine, verrà presa una decisione anche sul destino di Niang, Nocerino, Saponara, Birsa, Gabriel e Vergara. Tra gli obiettivi in entrata i nomi sono quelli dell’atalantino Baselli, del genoano Bertolacci e dell‘empolese Valdifiori, oltre a Serero dell‘Ajax e Illarramendi del Real Madrid.

Stefano Migheli