Mamma Ciro Esposito: ”Quante falsità”

Stadio ''Olimpico''
Stadio ”Olimpico”

ROMA – Contattata in esclusiva per Juvelive.it, la Signora Leardi, mamma Ciro Esposito, ha rilasciato queste parole dopo i fatti degli ultimi giorni: “Ci sono persone che anche se sentono con le proprio orecchie e vedono con i propri occhi poi offendono gratuitamente. La mia lotta è prettamente per gli altri ragazzi perché mio figlio ormai nessuno lo può più riscattare. L’unica cosa che può farlo è la giustizia. Io spero che quello che sto facendo possa cambiare qualcosa, troppi morti e non è mai cambiato nulla. Questa cosa non deve accadere più. Io lotterò, evidentemente do fastidio a qualcuno. Oltre agli striscioni che dicono cose assurde e verosimili. La Rai non mi paga, molte volte anche quando sono andata con la macchina non ho avuto neanche le spese. Una mamma non può mai lucrare sulla morte del figlio, almeno io. Sto donando la mia vita per gli altri. Lo Stato insieme alle società calcio se vogliono cambiare qualcosa loro possono, altrimenti dobbiamo unirci tutti insieme. Io sono una persona, se tante persone vogliono che cambi qualcosa possiamo provarci. Ma loro sanno cosa fare. Ho capito che lo Stato se interviene con la società calcio può fare qualcosa. Mio figlio aveva il cognato juventino, i suoi migliori amici erano romanisti. Al di là di tutto mio figlio amava il calcio, non era un violento. Non era un vigliacco, ma non andava alle partite per fare a botte anzi non condivideva. Molto spesso i giornalisti ci sguazzano, amano evidenziare le cose negative mai quelle positive. Un bello striscione con una bella frase non viene mostrato. Dovrebbero evitare questo. Non tutti i giornalisti, ho conosciuto persone serie e umane, ma molti ci sguazzano. Istigano questi ragazzi, potrebbero avere anche loro un linguaggio diverso, soffermandosi anche sulle cose belle”.

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