Barcellona (Spagna) – Le beghe che Lionel Messi sta avendo col fisco spagnolo stanno diventando sempre più una spada di Damocle sulla testa della stella argentina. Secondo quanto riportato oggi da El Pais, l’avvocatura dello Stato spagnolo ha emesso una richiesta di 22 mesi di galera per il numero 10 del Barcellona a causa dei reati contro il fisco commessi nel 2007 e nei due anni successivi. La procura aveva scagionato il ragazzo pochi giorni fa in quanto ad essere accusato al suo posto è stato il padre, Jorge, ma oggi la sentenza è stata diversa: “Messi è sì profano sui temi tributari, ma allo stesso tempo non si può ignorare che buona parte dei guadagni dovuti allo sfruttamento della sua immagine arrivavano attraverso aziende che operavano in paradisi fiscali, in Uruguay ed in Belize”. Il problema si fa sempre più serio per la Pulce.
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