Milano – Se l’Inter è la terza difesa meno battuta in Italia, e per lunghi tratti è stata la prima, gran parte del merito va dato a João Miranda. Arrivato dall’Atletico Madrid la scorsa estate per 3 milioni di euro in prestito oneroso, con obbligo di riscatto dietro il pagamento di altri 9 milioni a giugno 2016, il brasiliano è legato ai nerazzurri con un contratto da 2,5 milioni di euro a stagione, fino al 2018. Assieme a Murillo, forma una delle coppie di centrali difensivi migliore in Italia e molte big europee sembrano essersi ricordate di lui un po’ tardi, visto che per strapparlo ora all’Inter servirà una cifra ben superiore rispetto a quanto pattuito tra nerazzurri e Colchoneros la passata estate.
Miranda diviso tra 3 corteggiatrici
Qualche giorno fa, Tuttosport raccontava dei primi due club a interessarsi a Miranda. Si parlava di Bayern Monaco e Real Madrid, le quali dovrebbero avere Ancelotti e Zidane in panchina la prossima stagione e quindi due grandi esperti di Serie A. Senza il terzo posto, valido la qualificazione alla prossima Champions League, l’Inter potrebbe avere poca forza contrattuale per resistere agli assalti di due tra i club più ricchi al mondo e se ciò non bastasse, per Marca ora c’è anche il Barcellona sul 31enne. Roberto Fernandez, segretario tecnico dei blaugrana, seguiva e faceva il nome del brasiliano già dai tempi dell’Atletico Madrid, ma le prestazioni mostrate all’Inter avrebbero sciolto gli ultimi dubbi su di lui. Per convincere Ausilio e Mancini a dire addio al giocatore, servirà una cifra non inferiore ai 20 milioni di euro. Il Passaporto recita “1984” nella parte dedicata ai dati anagrafici, nell’asta che sta nascendo, quindi, si potrà difficilmente tirare la corda oltre ai 25 milioni. Cifra che permetterebbe comunque una importante plusvalenza all’Inter, già da tempo sotto l’occhio indagatore della FIFA per quanto concerne il Fair Play Finanziario. Con questi soldi, la dirigenza potrebbe trovare un sostituto più che degno.
L.L.G. www.calciomercatoweb.it