Borussia Dortmund, morto tifoso: lo stadio canta per lui

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Muro giallo commosso © Getty Images

Dortmund (Germania) – Quella di ieri sembrava la solita partita al Signal Iduna Park. Il Borussia Dortmund ha battuto per 2-0 il Mainz, l’ex squadra di mister Tuchel, grazie alle reti di Marco Reus e del giapponese Kagawa ma la notizia più importante del giorno è stata, comprensibilimente, il decesso di un tifoso 80enne sugli spalti. L’uomo è stato colpito da un infarto mentre vedeva la partita, esattamente come accaduto anche a un secondo supporter, riuscitosi però a salvare in extremis grazie all’intervento dei medici dello stadio. I tifosi del muro giallo, insieme al resto dell’impianto sportivo, hanno così intonato il coro, famoso grazie al Liverpool, “You’ll never walk alone”, una volta saputo cosa fosse successo, alzandosi tutti in piedi come potete vedere nella foto.

Borussia, morto tifoso giallonero

Ecco come hanno parlato di questa triste notizia i protagonisti della gara, al suo termine, a partire da Reus:Una situazione che, all’inizio, ci aveva fatti un po’ innervosire, perché non ne comprendevamo la ragione. A fine match, il nostro allenatore ci ha raccontato l’accaduto e a quel punto il calcio è passato in secondo piano”. Questo invece il presidente giallonero Reinhard Rauball:Posso solo complimentarmi con i tifosi per la loro reazione. Tanto di cappello a quelli del Mainz che hanno mostrato solidarietà. A volte ci sono dei problemi con loro, ma evidenziano valori come l’onore con una chiarezza mai vista prima. Si è sviluppato tutto sui social network. Io l’ho saputo seguendo la cronaca live e non sono più riuscito a concentrarmi sulla partita. Ho osservato come, minuto dopo minuto, i tifosi hanno espresso il loro dolore. In nome del Borussia incrocio le dita per l’uomo che si è salvato. Spero si rimetta presto. Condoglianze all’altra famiglia”. Per concludere, le parole di mister Tuchel:Per come è calato il silenzio avevo capito fosse successo qualcosa di grave, ma per molto tempo non sapevo cosa. Sappiamo tutti che ci sono cose molto più importanti del calcio. Questo però non ci esonera dal fatto di dover sempre dare il massimo, in allenamento così come in campo”.

Luciano Luca Grassi          www.calciomercatoweb.it

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