Roma – Questa mattina è scoppiata l’ennesima bufera nella telenovela “futuro Totti”, come già riportato in questo articolo. Il contratto in scadenza, per uno con la sua storia, è stata raramente poco più di una formalità. La carta anagrafica, però, recita 1976. I 40 anni sono in arrivo, con l’inizio della prossima stagione, e il Pupone, dall’arrivo di Spalletti, è stato declassato da punto fermo a riserva della squadra. Da qui i primi attriti, quella di oggi, invece, è l’ennesima potenziale bomba nella vicenda. Il presidente James Pallotta, a margine della Sloan Sports Analytics conference di Boston, ha prima detto: “Vorrei si ritirasse per entrare nel management, ma lui ha rifiutato”, per poi spiegare anche che il capitano giallorosso gradirebbe giocare in MLS, facendo anche alcuni nomi. A un passo dalla guerra civile nella Capitale, però, tutto ciò è stato smentito dallo stesso imprenditore americano.
Futuro Totti, Pallotta smentisce tutto
Il presidente della Roma, una volta saputo quanto accaduto in Italia, ha contattato Ilmessaggero.it per smentire tutto quanto, e non solo. Ecco le sue parole: “Non ho mai detto queste cose su Francesco, ho detto solo che è un grande giocatore ed è stato il migliore in Italia per moltissimo tempo. Potrà rimanere a Roma per quanto tempo vorrà”. Oltre alla smentita, quindi, Pallotta ha provato a mettere il punto definitivo alla vicenda sul futuro di Totti, che rischia di rovinare il magico momento della squadra in campionato, con il secondo posto ancora a tiro, vista soprattutto la sensibilità della Piazza romana riguardo questo argomento. Totti, da oggi, è sicuro di poter restare alla Roma fino a quando ne avrà voglia. Ora il capitano giallorosso dovrà capire se riuscirà ad accettare realmente l’idea di essere, quantomeno per Luciano Spalletti, un “panchinaro” della squadra, o se tentare l’avventura estera, trasferendosi negli Stati Uniti.
Luciano Luca Grassi www.calciomercatoweb.it