Intervistato dal Messaggero Veneto alla vigilia della sfida tra Italia e Spagna, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha parlato moltissimo, partendo proprio da questa gara, per poi continuare con il passo falso delle italiane in europa: «Un sorteggio sfortunato, soprattutto in Champions League, ci ha condannato oltremodo, ma non dimentichiamoci che l’anno scorso abbiamo avuto una squadra finalista (la Juventus) e una semifinalista (il Napoli in Europa League). A mio avviso, l’unica strada per tornare stabilmente nelle prime posizioni del calcio europeo, se non arrivano investimenti arabi, russi o cinesi, è quella del risanamento dei conti e della programmazione. È un percorso più lungo ma sicuramente più stabile e duraturo».
Allenatore Italia: “Non ho contattato nessuno”
La parte più interessante dell’intervento di Tavecchio, però, è quella riguardo il futuro della panchina della Nazionale italiana, dalla quale è stato allontanato uno dei nomi più autorevoli: «Capello è un ottimo allenatore ed è per questo che lo hanno più volte accostato alla panchina azzurra, ma al momento non ho contattato nessuno e trovo prematuro parlare della nuova scelta. Giochiamo queste due amichevoli di grande prestigio, poi ci sarà tempo per fare tutto con serietà, nell’interesse della Nazionale». Queste le speranze azzurre agli Europei secondo il presidente della FIGC: «Il ritorno della Nazionale a Udine è stata una mia espressa richiesta, per festeggiare la città e il suo territorio, ma anche per sottolineare la lungimirante strategia manageriale della famiglia Pozzo. L’inaugurazione del nuovo stadio Friuli rappresenta un momento di svolta nel calcio italiano, perché si è dimostrato coi fatti, grazie anche alla sinergia con le istituzioni locali, che ci si può dotare di un impianto moderno con un investimento sostenibile». La questione “allenatore Italia” è quindi ancora aperta e difficilmente avremo una risposta certa nei prossimi tempi. Più probabile che le prime sicurezze arrivino dall’effettività delle dimissioni di Antonio Conte.
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