MILANO – Zanetti Inter, la storia infinita. Ospite nella sede de ‘Il Giorno’ per il 60esimo compleanno della redazione, Javier Zanetti ha concesso un’intervista dove ha parlato del suo ritiro e del suo presente e del suo futuro, leganti indissolubilmente all’Inter: “Decisi sei mesi prima di terminare la mia carriera all’Inter – dice -. Quando ho parlato con Moratti e Thohir della mia decisione, mi sono preparato per concludere la mia vita da calciatore. Era un momento di passaggio della proprietà, Thohir iniziava a conoscermi. Ora ho iniziato una nuova vita in un altro ruolo” ha detto.
Inter, Zanetti annuncia: ”Firmerò a vita”
Zanetti ha parlato anche di ciò che gli aspetta in futuro: ”Essere vicepresidente è molto importante, cerco di trasmettere cosa significa l’Inter. Thohir ha apprezzato il mio lavoro, considerando che il rinnovo del contratto sarà a tempo indeterminato: per me è un’altra testimonianza di fiducia nei miei confronti – ammette -. Il mio ruolo mi ha permesso di mettermi a studiare per fare anche altro; dopo 23 anni di carriera non è semplice ripartire ma porto il nome dell’Inter nel mondo. Trovo tanti tifosi che in certi momenti mi fanno rendere conto che cosa ho fatto con l’Inter e che cosa rappresento – continua -. Le bandiere? Persone come Maldini, Del Piero, Totti, Buffon meritano un posto nel loro club: non è nulla di dovuto ma le bandiere sono parte integrante del club: non sono ingombranti, vogliamo contribuire alla crescita della società” ha concluso.
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