Lippi dà l’addio: “Come allenatore direi basta”

Lippi
Lippi e Castellacci © Getty Images

Roma – Intervistato da Radio Onda Libera, l’ex ct dell’Italia, Marcello Lippi, ha parlato di calcio a 360 gradi: «Questo campionato mi è piaciuto, si è visto ottimo calcio. La Juve ha dato un girone di vantaggio ma nessuno ne ha approfittato, poi ha dimostrato che è la più forte. I bianconeri hanno sbagliato solo la partita col Siviglia e gli è costata parecchio».

Lippi lascia il mondo degli allenatori

La rivelazione di questo campionato, per Marcello Lippi, è stato: «Il Sassuolo. Ha mostrato una grande organizzazione e ha creato la mentalità giusta ma anche l’Empoli ha praticato un gran calcio». È Bernardeschi, invece, il giocatore al quale il viareggino assegna l’ideale Oscar all’italiano migliore. L’intervista fiume su Radio Onda Libera è poi proseguita parlando della finale di Coppa Italia tra Juve e Milan: «Sembra scontata per la netta differenza condizione psico-fisica tra le due squadre, ma fa bene Allegri a tenere alta la concentrazione. Il Milan attraversa un momento difficile ma ha pur sempre una tradizione». Come andrà l’Italia agli Europei? Non male, secondo Lippi: «Arriviamo sempre bene agli appuntamenti che contano. Non ci volevano gli infortuni di Marchisio e Verratti, peccato, ma Conte riuscirà a prendere il massimo dai suoi giocatori. L’Italia sa come affrontare questa situazione, non dobbiamo dimenticare che a Pasadena i rigori avrebbero potuto premiare noi. Avremmo avuto 5 Mondiali noi e 4 il Brasile – ma attenzione ai padroni di casa – La Francia è la Nazionale da battere perché gioca in casa. È giovane, forte e allenata con qualità. Dopo di loro ci sono Spagna e Germania». Prima dei saluti, l’ex ct sgancia la bomba: «Come allenatore direi basta. Vedremo cosa succede per il resto».

L.L.G.                               www.calciomercatoweb.it

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