ROMA – Sneijder Lazio, pazza idea di Prandelli. L’ex CT della nazionale italiana, pronto a firmare per i biancocelesti, vuole l’ex interista che ha avuto alle sue dipendenze durante la sfortunata parentesi al Galatasaray. Con l’avvento di Cesare potrebbero nuovamente spalancarsi le porte della Serie A anche per l’olandese, pronto a liberarsi a giugno dal club turco.
Sneijder Lazio, Prandelli lo vuole a Roma
Stando alle indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, l’ipotesi Sneijder è molto viva ed è stata tra le prime richieste fatte da Prandelli a Lotito per il nuovo corso. L’ipotesi non è da sottovalutare e può essere una piacevole sorpresa sia a livello tattico sia a livello economico. I due sono in buoni rapporti e la possibile operazione potrebbe essere agevolata per il bisogno della Lazio di ricostruire la squadra sul campo e nello spogliatoio, aggiungendo un altro leader a Candreva e Biglia, altri due elementi che potrebbero rimanere a sorpresa – contrariamente alla attese – proprio grazie a Prandelli. Inoltre, non è tutt’altro da sottovalutare che Sneijder possa scegliere di andare via e seguirlo a Roma: nonostante un contratto sino al 2018, il Galatasaray è stato escluso dall’Uefa dalle competizioni europee per irregolarità relative al fair play finanziario, mossa che potrebbe allontanarlo definitivamente nella prossima sessione estiva.
Tuttavia, l’affare non è previsto in tempi molto rapidi sia perché manca ancora la firma del tecnico e sia perché la squadra subirà una rivoluzione tra esuberi, scontenti e nuovi acquisti. Prandelli ha in mente di utilizzare il 4-3-1-2 ma potrebbe ‘ripiegare’ anche sul 4-2-3-1, schemi che si adattano perfettamente alle sue caratteristiche. Sneijder sarebbe il perfetto collante per dare equilibrio e qualità e non sarebbe dispiaciuto di ritornare a lavorare con Prandelli, dandogli il proprio assenso durante l’ultimo colloquio telefonico avuto recentemente. L’unico vero ostacolo per Lotito è lo stipendio, poiché attualmente guadagna 4,5 milioni di euro e sarebbe necessaria una rinuncia importante, mentre per il cartellino potrebbe bastare una spesa di 10 milioni di euro.
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