ROMA – Poco meno di ventiquattro ore alla finale di Champions League. A Milano andrà in scena la replica del 2014, Real contro Atletico Madrid, un derby che promette emozioni forti e che verrà visto da mezzo mondo. Con un occhio particolare da quei club e da quei dirigenti italiani che magari nella prossima sessione di calciomercato proveranno a rafforzare le proprie squadre, o panchine, con uno dei protagonisti o comprimari della grande sfida in programma domani sera allo stadio ‘Meazza’.
Real Madrid-Atletico, ecco gli obiettivi delle italiane
I nomi attirabili dalla Serie A sono naturalmente molto pochi e non comprendono un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo e un talento affermato e in continua ascesa come il ‘Colchonero’ Antoine Griezmann. Ma elementi di buona-ottima qualità sì: facile pensare a Kovacic, che nelle ‘Merengues’ ha trovato – come era facile immaginare – poco spazio e che da qualche mese starebbe pensando a un ritorno in Italia. A Milano, per vestire la maglia del Milan, con tanti cari saluti al passato da interista, oppure per cercare il rilancio e la definitiva consacrazione nella società italiana più ricca e forte, la Juventus. Paratici lo stima da tempo e potrebbe farci più di un pensiero, provando a farselo dare – pure in prestito – nell’ambito dell’affare-recompra Morata. Sempre in bianconero potrebbe essere il futuro di Danilo, anche se Marotta sta blindando la fascia destra con Dani Alves, oppure Isco che Allegri ha messo in cima o quasi alla lista dei trequartisti da Juve. Ma se Zidane restasse sulla panchina del Real, difficilmente partirebbe una trattativa. In Italia, dei finalisti, potremmo vedere in futuro non molto lontano anche l’ala Jesé (ex obiettivo soprattutto dell’Inter) e, passando alla panchina, un certo Diego Pablo Simeone. I tifosi interisti sognano lui per il post-Mancini, un sogno che già fra un anno potrebbe diventare realtà.
Raffaele Amato