MILANO – Le grandi squadre si cominciano a costruire dalla difesa. E l’Inter non fa eccezione. Seppur condizionata dal Fair Play finanziario, il club nerazzurro si sta muovendo per cercare anche di rafforzare il pacchetto arretrato a disposizione di Mancini. Partendo, a meno di una offerta irrifiutabile, dal leader Miranda. La conferma del brasiliano significa, però, cessione certa o quasi del suo ‘compagno’ Murillo. Col colombiano Ausilio conta di fare cassa e di sbloccare il mercato in entrata.
Calciomercato Inter, quanti nomi in difesa
Al posto dell’ex Granada, valutato non meno di 25 milioni, sembrerebbe passato in pole Ezequiel Garay, pronto a svincolarsi dallo Zenit per approdare a Milano. Questo anche perché Bruma, fino a pochi giorni fa in cima alla lista, è vicinissimo al Wolfsburg. Al centro della difesa, poi, potrebbe arrivare un altro rinforzo (ma italiano), specie se oltre a Ranocchia dovesse fare le valigie Juan Jesus, finito addirittura in orbita Chelsea. E non è da escludere, in proiezione lista Figc, la conferma di Andreolli che il Siviglia ha deciso di non riscattare. Ma non finisce qui il capitolo… difesa: Mancini vuole che vengano rafforzate pure le corsie esterne. Quella destra, in particolare, visto che a sinistra è stato già acquistato a costo zero Caner Erkin. Davanti a tutti, dopo l’autoesclusione di Zabaleta e l’addio a Vrsaljko, c’è Cristian Ansaldi del Genoa. Preziosi chiede 7-8 milioni, l’Inter ne offrirebbe 4 più qualche giovane contropartita. Affare non semplice, sull’argentino c’è mezza Serie A. Alternative ad Ansaldi potrebbero essere Widmer dell’Udinese e Zappacosta del Torino. A proposito di Torino e terzino destro: in granata c’è un certo Bruno Peres, piace tantissimo all’Inter e purtroppo alla Roma e a un paio di big europee. L’ostacolo è sempre lo stesso: il prezzo, 18-20 milioni.
Raffaele Amato