La storia del calcio è piena di tradimenti da parte dei calciatori che lasciando una squadra si sono trasferiti nella sua rivale, quello di Higuain non è il primo.
Higuain non è il primo tradimento, rivivamoli insieme
“Ha tradito un popolo”. Severa e forse ingiusta, considerato come funziona il calcio oggi, l’espressione di De Laurentiis a proposito del trasferimento di Higuain alla Juventus. Che appunto per molti, specialmente per il numero uno partenopeo e i tifosi del Napoli, rappresenta e rappresenterà per sempre un vero e proprio tradimento. Senz’altro il più clamoroso degli ultimi anni, dove di cosiddetti “tradimenti” se ne sono visti parecchi. Si perderebbe il conto per quelli ‘milanesi’: il più famoso è quello di Ronaldo, anche se il ‘Fenomeno’ prima di tradire l’Inter per il Milan indossò la maglia del Real. Poi c’è quello di un Vieri a fine carriera, dai nerazzurri ai rossoneri a parametro zero, dopo aver intascato da Moratti una buonuscita da 9 milioni. Come si dice: cornuto e mazziato… Ma anche quello dalla Roma all’odiata Juve è ed è stato un tradimento frequente: fece scalpore quello di Emerson, di rilievo quello di Pjanic, avvenuto all’inizio di questa estate dietro – come avvenuto per il ‘Pipita’ – il pagamento della clausola risolutiva di 32 milioni. Il tradimento è, però, anche internazionale: anni fa fu scandaloso quello di Figo, dal Barcellona al Real Madrid per 140 miliardi delle vecchie lire. Con toni minori quello di Tevez, dal Manchester United al City.
Raffaele Amato – www.calciomercatoweb.it