C’è stato l’addio di Walter Sabatini alla Roma, oggi abbiamo realizzato un’alisi per parlare del suo operato con la squadra capitolina.
Sabatini e l’addio ai giallorossi
A Roma non può essere un giorno felice. Se n’è andato, stavolta con i crismi dell’ufficialità, Walter Sabatini. Ovvero il direttore sportivo, talent scout e creatore e garante di una Roma che gli americani si divertono a smantellare ogni estate. Se n’è andato con un anno di ritardo tra il serio e il faceto, con frasi da culto (“io sono un europeo crepuscolare, o forse sono un etrusco “) e stoccate alla proprietà, cioè Pallotta: “Per lui il calcio è un’azienda, per me no”.
E ora? Già è partito il toto nomi su chi potrebbe prendere il suo posto, che verrà occupato ad interim dal suo ‘delfino’, Frederic Massara. Nomi diversi o addirittura opposti tra loro: dall’ex calciatore giallorosso poi opinionista ‘Mediaset’ Balzaretti a Zecca, con entrambi che rappresenterebbero la cosiddetta ‘soluzione interna’ all’artefice dei successi del Siviglia Monchi, passando per Carli (Empoli), Braida (Barcellona e magari ‘sponsorizzato’ da Gandini, neo dirigente giallorosso con un lunghissimo passato nel Milan), Berta (Atlético Madrid) e forse pure Branca.
Con l’addio di Sabatini cambiano anche le strategie di mercato della Roma. Più poteri a Spalletti, che aveva ed ha idee diverse dell’ex ds, e al team ‘statistico’ di Pallotta. A gennaio potrebbero dunque partire almeno tre calciatori sabatiniani: il portiere Allison, la promessa (per ora mancata) Gerson e la delusione Iturbe, costato fin troppo alle casse romaniste. In entrata si pensa a un difensore (Musacchio un’idea), un terzino (piace Timoty Chandler, in scadenza con l’Eintracht) e un centrocampista offensivo. In cima ai desideri c’è Brozovic, ma l’Inter non vende i suoi big in Italia. L’alternativa, anche se lo svizzero è giocatore differente dal croato, potrebbe essere Shaqiri.
Raffaele Amato – – www.calciomercatoweb.it
