Un addio doloroso quello di Strinic al Napoli, arrivato dopo la consapevolezza di non aver grande spazio in maglia azzurra. Il terzino croato, intervistato al Secolo XIX, ha raccontato le motivazioni del suo trasferimento alla Sampdoria.
“Non sono andato a Napoli per stare in panchina e guardare il mio conto in banca. Ho aspettato tanto la mia occasione, Sarri mi ha concesso qualche chance, ogni tanto. Ma non mi ha mai dato la continuità di quelle 6-7-8 partite di fila, necessarie per dimostrare qualcosa. Eppure ogni volta che giocavo le critiche e i giudizi erano positivi. Ma Sarri è fatto così, anche dal punto di vista umano è decisamente freddo”.
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