Luciano Moggi alza la voce e torna a parlare alla stampa italiana. In una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l’ex dg della Juventus si è concentrato, ovviamente, sul momento della sua ex squadra.
“Ho ancora tantissimi amici nel mondo del pallone – ha esordito Moggi – e sono rimasto vicino alla mia Juventus. Ad esempio mi sento molto spesso con il presidente Andrea Agnelli. Essendo stato con noi per 12 anni ha imparato tutto, è molto sveglio. Lui ad esempio sa bene che gli scudetti sono 36, nessuno ci ha mai aiutati. L’arrivo di Ronaldo? e’ roba della Fiat. Io avevo comprato Cristiano Ronaldo. Aveva 18 anni e giocava nello Sporting Lisbona. 5 miliardi più Salas. Lui però rifiutò e preferì il River Plate. Ronaldo uguale a quello di Madrid? Difficile. Rischiamo di dover spersonalizzare la squadra per adattarla a Cristiano Ronaldo. Florentino Perez mi diceva che lui non giocava nel Real Madrid ma nel Real Ronaldo. Io comunque non avrei mai preso un trentatreenne a quelle cifre”.
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