Rapina Milik, il calciatore del Napoli spiega: ‘Pistola in faccia e…’

Bologna-Napoli
Milik © Getty Images

Una nottata da rimuovere subito dalla mente ma che, quasi certamente, resterà per sempre impressa. Arkadiusz Milik, bomber del Napoli, nella notte tra mercoledì e giovedì, subito dopo la bella vittoria contro il Liverpool in Champions Leagueè stato rapinato nei pressi della sua abitazione napoletana. L’ex Ajax, a bordo della sua automobile, è stato avvicinato da due malviventi che erano a bordo di uno scooter, minacciato con una pistola e derubato del suo Rolex Daytona dal valore superiore a 25 mila euro. 

Rapina Milik, il calciatore del Napoli spiega: ‘Pistola in faccia e…’

Grazie ad alcune indiscrezioni del quotidiano Il Mattino di Napoli, sono emersi i dettagli della vicenda raccontati proprio dall’attaccante numero 99 della squadra azzurra. Ecco alcuni estratti della deposizione fatta alla Polizia: “Non saprei nemmeno spiegarvi né il modello né il numero di targa dello scooter dei due ladri. Entrambi avevano i caschi integrali abbassati e coprivano tutto il volto. Uno dei due, con la pistola in mano, ha sbattuto con il calcio dell’arma sul finestrino e, senza dire una parola, mi ha intimato di consegnargli l’orologio. Non ho avuto altra scelta: gliel’ho dato anche se non era assicurato. Considerata la rapidità dell’azione non sono in grado di fare un identikit fisico dei due aggressori. Non credo però di essere stato seguito. Penso fossero appostati nei pressi della mia abitazione. Tutti sapevano che sarei stato fuori casa perché impegnato in Champions League”.

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