Keita Balde e l’approccio tutt’altro che indimenticabile all’Inter: Spalletti non riesce a valorizzarlo, il rischio flop adesso è concreto
Duecentosettantatrè minuti, a cui vanno aggiunti i 18 di Champions. Questo finora il bottino di Keita Balde da quando è arrivato all’Inter nel corso dell’ultimo calciomercato. Non tantissimo, ma neppure troppo poco. Di occasioni per dimostrare il suo indubbio talento l’ispano-senegalese ne sta avendo, e anche in diverse posizioni di campo. Ha giocato prima punta, ha giocato esterno a destra e anche a sinistra. Tre presenze da titolare, le altre da subentrato, sempre con un minutaggio intorno ai 20 minuti. Insomma, non esattamente un ostracismo da parte di Spalletti. Le possibilità per lasciare il segno ci sono, il problema è che per ora questo segno non si è visto neanche col binocolo. Zero gol, zero assist e prestazioni mai all’altezza della situazione, tanto che ad ogni gara giocata da titolare è arrivata puntualmente la sostituzione. Ovviamente è prestissimo per tirare somme definitive, ma per il momento si può dire che l’impatto di Keita Balde con l’Inter non è stato esattamente devastante. Molto meglio Lautaro Martinez, l’altro giovane concorrente per una maglia lì davanti. Per Keita potrebbero presto chiudersi ulteriormente gli spiragli in campo, col rischio di diventare un costoso flop.
L’inizio non proprio indimenticabile di Keita Balde ha già spazientito un po’ i tifosi dell’Inter, che sono presi a “coccolarsi” un altro campioncino decisamente più promettente come Lautaro Martinez. Da molti Keita viene già visto come un possibile acquisto sbagliato, anche perché in effetti nessuno ancora è riuscito a trovargli una collocazione tattica nel modulo di Spalletti, tantomeno – a quanto pare – l’allenatore toscano. La sensazione attuale è che l’Inter si sia fiondata su Keita più perché ha fiutato l’affare che per dare un’arma in più a Spalletti. Finora il giovane Balde si è espresso bene specialmente da seconda punta o da esterno nel 4-3-3, due opzioni che l’allenatore nerazzurro non prende minimamente in considerazione. Arrivato in estate in prestito oneroso a 5 milioni con un diritto di riscatto fissato a 35, la formula scelta per l’acquisto del 23enne attaccante consente all’Inter di gestire la situazione e alla peggio di non perderci troppo. A queste condizioni, se si continua di questo passo, è possibile che le strade di Keita e dell’Inter possano separarsi in estate. Urge una sterzata: con tanta concorrenza il rischio di sparire presto dai radar è dietro l’angolo.
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