Chiude Google+, ecco i motivi della scelta di Google: la piattaforma social collegata al motore di ricerca sarà chiusa in seguito alla scoperta di una falla.
MOUNTAIN VIEW – Google+ chiude i battenti. Lo annuncia la nota azienda statunitense con quartier generale a Mountain View in California, secondo cui una falla nel sistema di gestione dei membri del social network avrebbe permesso a sviluppatori di servizi terzi di accedere ai dati di circa 500 mila utenti. Un problema riscontrato già a marzo, in concomitanza dello scandalo Cambridge Analytica di Facebook, ma fatto emergere solo in questi giorni da Google per evitare di essere coinvolti nelle vicende della società di Zuckerberg. Impossibile al momento quantificare con esattezza il numero di persone coinvolte, ma una cosa appare certa: tra i dati coinvolti, ce ne sono diversi relativi a indirizzi email, professione, data di nascita e fotografie degli utenti.
Google+, da oggi sarà uno strumento aziendale
Google+, dunque, cessa di esistere al termine di un’avventura durata sette anni e priva di grandissime soddisfazioni: la famosa rete sociale, che era nata nel 2011 come risposta ai vari Facebook e Twitter, non ha mai raggiunti risultati soddisfacenti soprattutto a causa della scarsa intuitività di questo strumento. Secondo una ricerca pubblicata qualche anno fa dalla società di marketing Stone Temple Consulting, i profili attivi su Google+ ogni mese sarebbero 111 milioni, davvero pochissimo rispetto ai circa 2 miliardi di Facebook. E Google+, che è stato lanciato il 28 giugno 2011 in fase test e solo su invito, da oggi sarà uno strumento aziendale di quella che è oggi una delle più importanti aziende informatiche statunitensi, nonché una delle più grandi aziende a livello globale con capitalizzazione azionaria superiore ai 740 miliardi di dollari. E adesso ecco il triste epilogo con la chiusura della rete sociale gratuita Google+.
G.A. – www.calciomercatoweb.it