Joao Felix è l’astro nascente del calcio mondiale: la Juve lo corteggia, ma la clausola resta altissima. Ecco chi è il gioiellino portoghese del Benfica tra record, curiosità e retroscena
Si chiama Joao Felix il nuovo fenomeno del calcio portoghese. Ha 19 anni, ma il suo talento ne esprime tanti di più: da almeno un paio d’anni è nei radar di tutti i top club europei, mentre il Benfica già si sfrega le mani per la plusvalenza che arriverà forse già in estate. Sì, perché sul gioiello nato a Viseu il 10 novembre del 1999 ci sono proprio tutti, dal Barcellona ai due club di Manchester fino a Chelsea, Bayern Monaco e soprattutto Juventus. E il motivo è presto spiegato, innanzitutto dai numeri incredibili che sta facendo vedere nella sua prima stagione tra i grandi: 12 gol in 33 partite (6 nelle ultime 9) con una media di una rete ogni 108 minuti, praticamente poco meno di un gol a partita. In Portogallo sono letteralmente pezzi di lui, è un attaccante in grado di fare tutti i ruoli dietro la punta, muovendosi da trequartista o esterno su entrambe le fasce. E ora è già il sogno proibito di calciomercato per mezza Europa.
Joao Felix Sequeira, questo il suo nome completo, ha già alle spalle una carriera costellata di record e di esperienze. Soprattutto considerando che il suo percorso è iniziato in maniera tortuosa nel settore giovanile del Porto. È proprio con i Dragoes che si è formato, portandolo in biancazzurro dalla scuola calcio “Os Pestinhas” (“Le piccole pesti”). Il Porto lo ha notato inserendolo nel “Projeto jogador de Elite”, con i migliori giovani giocatori del nord del Portogallo. Da subito le sue caratteristiche sono state ben chiare, tra dribbling e numeri d’alta classe, sfoggiati già dall’età di 4 anni. Suo padre Carlos, infatti, quando giocava nei dilettanti faceva esibire il figlioletto durante l’intervallo. È abituato a stare al centro dell’attenzione, ma il Porto non ci ha creduto abbastanza. Il motivo è stata la gracilità fisica di Felix, considerato troppo basso, piccolo, e quindi scartato senza troppe remore dopo 7 anni di Academy.
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Mai scelta fu più azzardata, perché gli acerrimi rivali del Benfica lo prendono con sé nel 2015, dedicandogli un programma di potenziamente fisico speciale. E Joao li ripaga diventando il più giovane debuttante in seconda squadra della storia portoghese, a 16 anni e 312 giorni (il 17 settembre 2016), con tanto di palma di più giovane marcatore nella storia della seconda divisione. In quella stagione si farà notare anche in Youth League, demolendo il Real Madrid e portando il Benfica in finale (l’Uefa lo ha inserito poi tra i migliori 5 talenti dell’anno). Crescita esponenziale confermata anche l’anno successivo con 17 partite, 4 gol e 5 assist. Nel frattempo Felix scala le gerarchie, arrivando e facendo la differenza anche in Under 21, saltando praticamente tre categorie nazionali.
In questa stagione, invece, Joao Felix assaggia finalmente la prima squadra ed è subito crac: alla seconda presenza segna contro lo Sporting, neanche a dirlo più giovane marcatore nella storia del derby di Lisbona. Il gioiellino portoghese poi non si è più fermato, arrivando come detto anche in doppia cifra ed esordendo in Champions League. E’ un eroe per il Benfica, soprattutto grazie al gol nel classico del Portogallo contro il Porto, da grande ex, oltre ad aver replicato il gol allo Sporting. Le Aquile se lo coccolano, senza aver mai giocato in prima squadra il suo cartellino si aggirava già sui 60 milioni (il West Ham ci aveva provato), ma ora ne servono 120, quelli della clausola. Che il presidente del Benfica ha già dichiarato di voler alzare a 200. In Portogallo lo paragonano a Bernardo Silva e soprattutto a Rui Costa, lui sogna Cristiano Ronaldo. La Juve ha allacciato i contatti con il club di Lisbona, vorrebbe far leva su CR7 e stuzzicare ulteriormente il ragazzo. Oltre ai rapporti ottimi con l’agente, un certo Jorge Mendes. “Se giocassi ancora gli salterei addosso e non ci sarebbe più nessun Joao Felix”, le parole dell’ex difensore (anche della Juve) Jorge Andrade. Un po’ drastico, ma serve a far capire la sensazione di inarrestabilità che spesso dà in campo il ragazzino del ’99. Intanto il Porto continua a versare lacrime…
Ieri sera è stata una giornata indimenticabile per il giovane portoghese. La sua classe e la sua tecnica hanno infatti illuminato l’Estadio da Luz durante la gara di Europa League tra Benfica ed Eintracht Francoforte, terminata 4-2. Felix infatti ha realizzato tre gol, prendendosi il ruolo di protagonista davanti a 60.000 spettatori.
F.I.
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