Con le morse del Fair Play Finanziario sempre al collo, la Roma è praticamente costretta a realizzare circa 45 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno: da Manolas a Under, ecco chi può andare via
Si chiama Fair Play Finanziario, la moderna spada di Damocle di moltissimi club europei. La Roma non fa eccezione di certo e, come le altre società, è destinata almeno per ora a rincorrere continue plusvalenze. Il calciomercato estivo, però, contribuisce a stringere i tempi, dal momento che il 30 giugno si chiude l’esercizio di bilancio. E dunque la Roma, anche quest’anno, proprio entro il 30 giugno dovrà realizzare circa 45 milioni in plusvalenze. Un’impresa sicuramente non facile per quello che dovrebbe essere il nuovo ds, ovvero Gianluca Petrachi. Se non sarà l’attuale dirigente del Torino, ma ad ora sembra difficile pensare a un’altra persona, la patata bollente passerà a Massara o chi per lui. Compito arduo per chiunque, perché a Trigoria si sta bene, c’è un bel clima, ingaggi elevati e una squadra potenzialmente molto forte. Così, alla vigilia di Roma-Cagliari, l’opera di ricerca per portare a casa in breve termine questi risultati è già iniziata: da Manolas e Under, in molti sono a forte rischio.
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Calciomercato Roma, da Manolas a Under: ecco i big che rischiano il sacrificio
Il primo a rischiare sull’altare delle plusvalenze è Kostas Manolas. Non che l’eventuale cessione del greco sarebbe trattativa da poche settimane, ma la clausola rescissoria da 36 milioni renderebbe l’operazione rapida anche se molto dolorosa. Il centrale piace molto alla Juventus, con il Manchester United che non ha mai smesso di pensarci. A seguire c’è anche Cengiz Under: l’esterno turco in questa stagione ha fatto davvero poco, ma può solo fare meglio e diversi top club europei (Arsenal e Bayern in primis) ne hanno intravisto i grandi margini. Il 22enne ex Basaksehir potrebbe portare nelle casse della Roma anche 40 milioni di euro. Più complicato, invece, sarebbe strappare ai giallorossi Lorenzo Pellegrini: il classe ’96 è cresciuto a Trigoria e lì si sente a casa, ma l’Inter ha fiutato già la clausola da 32 milioni e potrebbe arrivare a convincere il centrocampista. Infine la grana Edin Dzeko: il bosniaco ha il contratto in scadenza 2020, difficilmente rinnoverà e gli estimatori si sono già fatti avanti. West Ham, Inter, Everton, Lipsia e Borussia Dortmund si sono messe in fila: difficile, però, pensare che una qualsiasi di queste trattative possa risolversi in breve tempo. Anche perché la Roma farebbe di tutto per alzare il più possibile la valutazione del cartellino del suo numero 9 (almeno 20 milioni). Il costo del suo cartellino è stato già in gran parte ammortizzato e l’occasione di realizzare una plusvalenza con un giocatore di 33 anni sarebbe troppo ghiotta.
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Calciomercato Roma, obiettivo plusvalenze: le cessioni minori e la grana Zaniolo
Un’eventuale cessione di Diego Perotti, inoltre, potrebbe dare un ulteriore rinfrescata alle finanze giallorosse in tema di plusvalenze. Oltre al classe ’88 la Roma è pronta a dire addio anche a diversi giocatori: a partire da Ivan Marcano, arrivato a parametro zero dal Porto e che porterebbe rivelarsi molto utile in questo senso. Rischia molto anche Juan Jesus, che da tempo ha gli occhi addosso di Zenit e Porto, oltre che del Torino. Capitolo a parte merita il caso Zaniolo: in tanti farebbero carte false per lui, dalla Juve al Tottenham fino a Bayern Monaco e Chelsea. La sua cessione, però, provocherebbe una rivolta popolare che la società non può permettersi. E soprattutto i tempi sarebbero molto stretti. Nella girandola di addii rientreranno, con ogni probabilità, anche Olsen e Nzonzi: con loro, però, servirebbe un miracolo per non realizzare una minusvalenza.
F.I.