Aurelio De Laurentiis ha parlato del Napoli che verrà in un’intervista a Madrid: dalle sue parole si intuisce il progetto per il nuovo ciclo
Voto 8 ad Ancelotti, una bacchettata a capitan Insigne e le basi per il nuovo progetto Napoli. Presente ad un evento a Madrid e intercettato dal Corriere dello Sport, Aurelio De Laurentiis fa il punto sulla stagione appena trascorsa: “Sono molto soddisfatto – ha detto il presidente – la Juve con Ronaldo aveva un plus inimmaginabile e noi è come se avessimo ricominciato da zero. Chapeau ad Ancelotti che è arrivato in un contesto nuovo e si è calato molto bene”.
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Poi un avvertimento a Lorenzo Insigne, fresco di riconferma ma reduce da qualche problema con l’allenatore: “Ha un contratto lungo, non c’è bisogno di un rinnovo, semmai di un prolungamento. Se vuole rimanere con noi a vita ce lo dica, ragioneremo su come farlo diventare ulteriormente un simbolo del Napoli, anche se lo è già, vista la sua napoletanità”
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De Laurentiis e il progetto futuro del Napoli: non solo Trippier e Lozano
Usa parole al miele per il suo allenatore, De Laurentiis, poi ribadisce che il progetto che verrà sarà improntato su calciatori di prospettiva e funzionali all’idea di Ancelotti: “Abbiamo tantissimi nomi sul nostro taccuino, non solo Trippier e Lozano“, spiega il presidente, che racconta di un’idea di squadra in continuità con quella che abbiamo visto finora in campo, con calciatori molto simili a quelli acquistati la scorsa estate. Le positive esperienze Meret e Fabiàn Ruiz hanno fatto centro e hanno tracciato un identikit del profilo-tipo adatto per il nuovo Napoli. Giovane, tra i 22-23 e i 27-28 anni, ma non troppo giovane per non finire in prestito come tanti altri.
Il costo del cartellino è relativo, l’importante è che sia pronto a calarsi nella progetto Napoli con personalità e talento. Nel 2013 Rafa Benitez aprì un’epopea con uomini che tuttora formano la dorsale di questa squadra. Ora, dopo 6 anni, è tempo di iniziare un nuovo ciclo. Possibilmente altrettanto lungo.