Roma, tris di nomi per la porta: Sirigu, Cragno e Perin

Robin Olsen lascerà sicuramente la Roma al termine della stagione dopo un’annata da dimenticare. Ecco i tre nomi sul taccuino del club giallorosso

Cragno
Alessio Cragno (Getty Images)

In attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore della Roma, il club giallorosso sarebbe già a lavoro per arrivare ad un portiere affidabile per il futuro. L’estremo difensore svedese, Robin Olsen, lascerà sicuramente la compagine capitolina al termine della stagione dopo un’annata da dimenticare con tanti errori collezionati nel corso degli ultimi mesi. Per il possibile sostituto la Roma avrebbe tre nomi in cima alla lista: Sirigu, Cragno e Perin. Il primo è stato protagonista di una cavalcata entusiasmante a Torino in maglia granata diventando uno dei più affidabili della Serie A. Dopo l’esperienza a Parigi il portiere sardo si è rimesso in gioco difendendo la porta della compagine di Cairo. Alessio Cragno, classe 1994, invece, ha completato il processo di maturazione con il Cagliari ed è pronto ormai per una big d’Italia. Infine, Mattia Perin non ha trovato tanto spazio alla Juventus facendo da vice al polacco Szczesny. Il portiere, originario di Latina, tornerebbero volentieri vicino casa diventando nuovamente protagonista dopo l’esperienza a Genova.

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Roma, Perin vuole rimettersi in gioco

Per la prossima stagione la Roma è alla ricerca di un vero numero uno e così, secondo quanto riportato anche dall’edizione odierna de “La Repubblica”, la Juventus avrebbe proposto proprio alla dirigenza giallorossa Mattia Perin, che ha voglia di rimettersi in gioco dopo soltanto nove presenze collezionate in questa stagione in maglia bianconera. Le prossime settimane saranno decisive per conoscere il nuovo acquisto tra i pali insieme all’allenatore giallorosso. Lo stesso portiere di Latina, infine, ha perso terreno nelle gerarchie per difendere la porta della Nazionale italiana, come svelato già dallo stesso Ct della Nazionale Roberto Mancini nei mesi scorsi: “Ovviamente per un portiere non giocare è problematico, però penso che abbia delle qualità tali che possa giocare ovunque vada”. Ora per lui potrebbero aprirsi le porte per una nuova avventura.

S.I.

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