Mourinho a caccia di una panchina: la Cina ci prova a suon di milioni

Josè Mourinho al momento non ha un club da allenare. Rifiutato il Newcastle, per il tecnico portoghese spunta l’ipotesi Cina

Josè Mourinho (Getty Images)
Josè Mourinho (Getty Images)

Josè Mourinho è senza una panchina. E questa è già una notizia. Il portoghese, a distanza di 20 anni, potrebbe iniziare la stagione da disoccupato. Ovviamente ricco. Dopo essere stato esonerato dal Manchester United a dicembre scorso, tante sono state le voci. Tra queste il ritorno in Serie A. Il suo nome è stato accostato alla Roma, poi si è parlato del ritorno all’Inter. Addirittura è spuntata l’ipotesi Juventus, malgrado lui abbia l’etichetta di nemico bianconero, dai tempi in cui allenava i nerazzurri. Emblematici i fischi dello Stadium nella scorsa Champions League, con il gesto dell’orecchio verso i tifosi da parte del lusitano.

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Real Madrid e Psg gli altri club di cui si è parlato, qualche settimana fa lo Special One sembrava vicino al Newcastle, ma alla fine l’affare non è andato in porto. Il motivo sta nelle sue parole: “Non sono uno che lotta per il nono posto”. Vincere è l’imperativo che da sempre accompagna Mou. L’ultimo successo risale alla stagione 2016/2017, quando portò lo United alla conquista dell’Europa League.

La Nazionale cinese tenta l’assalto a Mourinho

L’allenatore nato a Setubal potrebbe abbandonare l’idea di un club per approdare in una Nazionale. “Mi mancano Europei e Mondiali”, il suo monito. Nelle ultime ore si parla della Cina. Il portoghese, a Wimbledon per assistere al torneo di tennis, è stato visto mentre parlava con Hui Jiayin, patron del Guangzhou. Considerato l’uomo più ricco e potente del calcio cinese, ha grande influenza sulla Federcalcio per la scelta del ct e vorrebbe l’ex tecnico dello United su entrambe le panchine. Di fatto come è avvenuto per Lippi. I soldi sono la strada per tentare di sedurre Mourinho. Al momento pare che la proposta sia stata respinta, ma i media britannici assicurano che Jiayin non si arrenderà. Quasi certamente tornerà all’assalto con un’offerta faraonica di 30 milioni l’anno. Lo Special One riuscirà a resistere?

Q.G.

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