Inter, da Sosa a Godin, passando per Recoba e Forlan: ecco gli uruguaiani nerazzurri

L’arrivo di Diego Godin ha ampliato la lista di giocatori uruguaiani che hanno vestito la maglia dell’Inter. 

Diego Godin Inter (Getty Images)
Diego Godin Inter (Getty Images)

La lista è  lunga. In attesa che il neo arrivato faccia la sua strada, nella storia nerazzurra spiccano alcuni nomi. Intanto Rubén Sosa. Dopo un quadriennio con la Lazio, nel 1992 lo acquista l’Inter. Ribattezzato ‘El Principito‘, mancino veloce e potente., conquista la Coppa Uefa e in tre stagioni colleziona 44 gol in 76 presenze.

Un altro sinistro doc è quello di Alvaro Recoba, nell’immaginario dei tifosi nerazzurri forse il giocatore che suscita più emozioni. Soprannominato ‘El Chino‘, per i tratti somatici orientali fu voluto fortemente dal presidente nerazzurro Massimo Moratti. Lo storico patron era innamorato delle sue giocate. Fantasista dotato di tiro potente e preciso, tanto che in un match contro l’Empoli realizzò un gol da 50 metri. Abile nei calci di punizione, univa rapidità nei movimenti ad una tecnica sopraffina. Controindicazioni? La discontinuità. Nei 10 anni trascorsi all’Inter, intervallati dal prestito al Venezia, conquista 2 scudetti (uno di questi ‘tolto’ alla Juventus nell’era Calciopoli), 1 Coppa Uefa, 2 Coppe Italia e altrettante Supercoppe italiane. Nel 2001 subì una squalifica di 4 mesi per la questione passaporti.

Forlan e gli altri uruguaiani dell’Inter

Considerato uno dei più forti giocatori della storia uruguaiana, Forlan sbarca in nerazzurro nel 2011 dall’Atletico Madrid, fresco vincitore della Supercoppa Europea proprio contro il club milanese. In dote si porta il Pallone d’Oro per l’ottimo Mondiale sudafricano e la Scarpa d’Oro, grazie ai 32 gol realizzati in stagione. Nell’unico anno interista Forlan però delude,  2 sole reti in 20 presenze, ma tanta è la sfortuna. In Nazionale subisce un’infortunio che lo tiene fuori dai campi per tre mesi.

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Gonzalo Sorondo sembrò uno dei più promettenti prospetti. Nel 2001 Cuper lo volle con la speranza di renderlo leader della difesa. In 2 anni però firma appena 15 presenze. Nello stesso anno, l’Inter ingaggia Antonio Pacheco, attaccante. Gioca una sola gara. Il suo acquisto resta un mistero. Fabian Carini dalla Juventus arriva all’Inter nella stagione 2004/2005 nell’ambito di uno scambio con Fabio Cannavaro. Il portiere difese la porta nerazzurra quattro volte in tre anni. Altro elemento che non ha lasciato segni evidenti è Alvaro Pereira, prelevato per 10 milioni dal Porto nel 2012. Difensore, all’occorrenza anche centrocampista, accumulò 46 presenze ed una sola rete.

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Attualmente sono due gli uruguaiani in forza all’Inter. Come accennato il neo arrivato Godin e Vecino. Godin arriva dall’Atletico Madrid, con una bacheca piena di trofei, frutto di una grande esperienza internazionale. Sarà il leader della difesa a 3 di Antonio Conte. Il centrocampista invece viene prelevato nel 2017 dalla Fiorentina. In due stagioni 59 presenze e 6 gol, su tutti spicca quello contro la Lazio due stagioni fa, con cui permette all’Inter di qualificarsi per la Champions League. Ma non solo, Vecino è stato decisivo con l’unica rete siglata nell’ultima Champions League, nell’ormai storica rimonta contro il Tottenham a San Siro il 18 settembre 2018.

Q.G

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