Mancano ormai pochi dettagli per il passaggio di Angel Correa al Milan. L’attaccante argentino è stato scelto come partner di Piatek.
Nasce 24 anni fa a Rosario, stessa città di Messi. Niente male come punto di partenza. Gli esordi al San Lorenzo con cui nel 2013 vince un campionato e l’anno successivo si laurea campione del Sudamerica. Nella stessa stagione, a 17 anni, il passaggio all’Atletico Madrid per 7,5 milioni di euro. Ma a luglio 2014 durante le visite mediche gli viene diagnosticata un’anomalia al cuore che lo costringe ad operarsi a New York. Esordio con i Colchoneros nel 2015. E’ anche l’anno in cui con l’Argentina conquista il campionato sudamericano Under 20 da protagonista, capocannoniere con 4 gol e miglior giocatore del torneo, e del debutto con la Nazionale maggiore, grazie al ct Martino. Con l’Atletico firma 130 presenze e 30 gol, conquistando un’Europa League, una Supercoppa Europea, due secondi posti in Champions League e altrettanti in Liga. Ma Correa fatica a giocare, spesso uno dei tre cambi di Simeone. Questo ha condizionato anche la sua carriera con la Nazionale.
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Correa seconda punta ideale per affiancare Piatek
Qualcuno lo ha paragonato ad Aguero. Il ruolo resta la discriminante per il giocatore. Lui è adatto come partner di un centravanti, ma iol tecnico Simeone, nel suo 4-4-2, spesso lo ha impiegato esterno di centrocampo, chiuso anche dai vari Griezman, Diego Costa, Morata. Questo gli ha impedito di esprimersi al meglio e di andare in doppia cifra. Giampaolo invece lo riporterà nel suo habitat naturale, seconda punta a supporto di Piatek. In questo modo avrà la possibilità di esprimersi al meglio, segnare di più e “giustificare” i 40 milioni più bonus che il Milan verserà nelle casse dell’Atletico Madrid.
Q.G.