Juventus contro Inter, Paratici contro Marotta: la storica rivalità tra i due club parte dal mercato, diversi i giocatori in questione
La sfida tra Juventus e Inter è iniziata da tempo. Prima ancora che scatti la stagione. E il terreno di gioco non è il prato verde, ma il calciomercato. Infiammato ancora di più dal passaggio di Marotta in nerazzurro, con il suo ex allievo Paratici timoniere bianconero ed ora principale nemico. Il primo round va in scena a febbraio quando il dt della Vecchia Signora si lascia andare con gli elogi verso Icardi, senza negarne l’interesse: “Ne riparleremo in estate”. Immediata e netta la replica dell’ad interista: “Allora io punto su Dybala“. L’argentino intanto è finito ai margini, quindi sul mercato, per volontà societaria e di Conte.
Da tempo si perla di un’intesa verbale tra Wanda Nara, moglie-agente del giocatore e la dirigenza del club di Agnelli. Un altro nome oggetto di discussione è quello di Chiesa. Per mesi è stato Derby d’Italia per il talento della Fiorentina, che poi ha raggiunto un accordo di massima con la società torinese, sulla base di un contratto quinquennale a 5 milioni stagionali. Il neo patron viola Commisso ha accesso il semaforo rosso, definendo incedibile il suo giocatore. Staremo a vedere. Per un periodo Juventus e Inter si sono fronteggiate anche per Milinkovic Savic, che ora pare destinato al Manchester United.
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Lukaku infiamma la storica rivalità tra Juventus e Inter
L’ultimo nome in ordine di tempo a rendere ancora più rovente l’estate bianconerazzurra è quello di Lukaku. Il giocatore è stato fortemente chiesto da Conte per rafforzare l’attacco della squadra milanese. La trattativa era già rallentata, complice la richiesta troppo elevata degli inglesi, 85 milioni. E negli ultimi giorni sul belga è piombata la Juventus, complicando ulteriormente i piani dell’Inter. I bianconeri sarebbero disposti ad offrire come contropartita tecnica Dybala, da tempo nel mirino dei Manchester United. Interesse concreto o sgarbo alla storica rivale: tra qualche giorno ne sapremo di più.
Q.G.