Calciomercato Inter, Sanchez da eroe ad esubero dei diavoli: ecco il niño

Inter Sanchez
Alexis Sanchez (Getty Images)

Alexis Sanchez è l’ultimo obbiettivo del grande calciomercato dell’Inter, da eroe di Tocopilla ad esubero dello United: conosciamo meglio il niño maravilla

Il calciomercato dell’Inter non si ferma, dopo il grande colpo messo a segno con Lukaku si continua a pescare in casa United. Alexis Sanchez sarebbe il nome vicino ai nerazzurri, il club di Manchester dopo la lite con Greenwood in allenamento vorrebbe cederlo, e la squadra interista sarebbe vicina a prenderlo. Al momento l’unico nodo sarebbe l’ingaggio del giocatore, ma filtra ottimismo per la buona riuscita dell’affare. Il cileno tornerebbe in Italia dove la sua carriera è decollata. Partito da un paesino del Cile è arrivato al Manchester United passando per Barcellona ed Arsenal, superando le difficoltà del passato e del presente.

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Calciomercato Inter, Sanchez eroe del Cile e problema dello United: il profilo dell’attaccante cileno

Alexis Sanchez nasce a Tocopilla nel 1988 da una famiglia con poche possibilità economiche. Affronta molte difficoltà come l’abbandono del padre. Per fortuna trova al suo fianco suo zio Jose, che asseconda la passione per il calcio del piccolo Alexis usando i suoi risparmi per iscriverlo tra le fila del Club Arauco. Sanchez è piccolo davvero, infatti molti club lo scartano per la sua statura, ma il sindaco della città dopo averlo visto giocare gli regala le sue prime scarpe da calcio. Il niño, cosi soprannominato, diventa presto maravilla. Passa velocemente dalla prima squadra del Colo Colo, big del campionato cileno, a quella del River Plate, big dell’Argentina. Dal River viene acquistato dall’Udinese, dove esplode il talento che è in lui. In coppia con Di Natale fa sognare i tifosi bianconeri fino a portarli ai preliminari di Champions. Colleziona prestazioni che fanno innamorare molte squadre d’Europa, tra cui il Barcellona che lo acquista per 26 milioni. In Spagna vince tutti i trofei, conquista un bottino di 39 gol e 27 assist in 88 partite

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Per la sua nazione diventa un eroe per due motivi: Porta per due volte il Cile a vincere la Copa America, e dimostra grande cuore aiutando a ricostruire la sua città, Tocopilla, colpita da un terremoto. Lì gli viene dedicata una statua ed una via. Arriva poi l’approdo in Premier, un campionato difficile dove non riesce a dare il meglio di se. Prima gioca nell’Arsenal dove per due stagioni gioca bene senza però essere il niño maravilla di Udine e Barcellona. Due anni dopo lascia i gunners a causa di una lite con i compagni, e si trasferisce allo United dove la sua esperienza è un incubo. Non si integra mai con la squadra e finisce per litigare con Greenwood, motivo per il quale è ora sul mercato. Le sue doti tecniche, la grande velocità e i dribbling, sono senza dubbio le sue caratteristiche fondamentali. Antonio Conte forse potrà essere la cura giusta per rilanciare un fenomeno.

M.D.

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