La Juventus ha stabilito alcune gerarchie. Le sorprese nelle prime gare ufficiali arrivano soprattutto a centrocampo
La Juventus sembra abbia già alcuni punti fissi. La rosa ampia mette a disposizione di Sarri tante opzioni in ogni reparto. A centrocampo c’è stata una metamorfosi rispetto alle idee iniziali del neo tecnico. Scontata la titolarità di Pjanic, gara dopo gara hanno guadagnato la fiducia dell’ex Chelsea anche Khedira e Matuidi, entrambi inamovibili per Allegri e titolari nelle prime due giornate di Serie A insieme al bosniaco. Dopo l’ultima stagione contrassegnata da infortuni e il problema al cuore, il tedesco era con le valigie pronte, destinato a qualche campionato poco stressante. Si parlava addirittura della possibilità di rescindere il contratto con relativa buonuscita, ma a Sarri è bastato qualche allenamento per bloccare la partenza del giocatore. Khedira sembra il giocatore più adatto al gioco della nuova Juventus, grazie alla sua intelligenza tattica e agli inserimenti.
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Juventus, Matuidi altro perno del centrocampo. Emre Can escluso
Il francese è stato sul punto di partire, con Monaco e Psg in agguato, ma alla fine ha deciso di restare. Matuidi era stato bollato come il giocatore meno funzionale alle idee di Sarri, inadatto al gioco veloce, con massimo due tocchi. Il campo ha ribaltato la situazione e alcune gerarchie. Intanto nei confronti dei nuovi Ramsey e Rabiot, i due acquisti a parametro zero. Il gallese in realtà è di nuovo ai box dopo qualche minuto nel test di Trieste, il francese sembrava in pole position, invece ha giocato solo una mezz’ora a Parma. Ma soprattutto ha fatto tanto rumore la retrocessione di Emre Can, anche lui sul mercato, zero minuti disputati in campionato. Il tedesco, preso lo scorso anno a parametro zero, è stato escluso dalla lista della Champions League e già si parla di cessione nella prossima sessione di mercato. Oggi dal ritiro del Nazionale l’ex Liverpool ha prima palesato in modo deciso la sua delusione, poi ha fatto marcia indietro.
Q.G.