Inter, Godin è entrato subito nei meccanismi difensivi di Conte e risultando tra i migliori nel Derby contro il Milan: l’impatto dell’uruguaiano è da vero campione
Un attacco forte vende tanti biglietti. Una difesa forte vince tanti campionati. Una frase mutuata e parafrasata dal mondo cestistico, ma che resta applicabile e trasferibile in qualunque sport di squadra. Antonio Conte questo lo sa, ragion per cui la sua nuova Inter sta mettendo le fondamenta su quella difesa a tre, formata da tre veri giganti, come Diego Godin, Milan Skriniar e Stefan De Vrij. Un terzetto arretrato che lascia a bocca aperta, per completezza di caratteristiche e livello qualitativo dei singoli. Se l’Inter ha subito soltanto una rete in quattro partite di Serie A, il merito è anche e soprattutto loro. In particolare, dell’uruguaiano, ex capitano dell’Atletico Madrid, che sembra essere entrato subito in sintonia con il reparto difensivo nerazzurro, risultando determinante sin dai primi minuti.
Inter, Godin è già decisivo: Conte può contare su un muro
Possiamo scongiurare, allora, il pericolo di un nuovo caso Vidic. Godin c’è ed è più affamato che mai, nonostante il tassametro degli anni continui a scorrere e gli acciacchi aumentano. L’esperienza e le qualità dell’uruguaiano sono un vero e proprio toccasana per l’Inter e Conte può sorridere. Lì dietro, la sua squadra è solida e compatta, difendendo organicamente in maniera perfetta e potendo contare su singoli di altissimo livello. E come visto già nel Derby contro il Milan, l’uruguaiano è stato straripante, risultando sin da subito determinante per i meccanismi difensivi nerazzurri. Soprattutto, l’ex Atletico sembra già ben rodato al fianco dei suoi nuovi colleghi, rivelandosi un vero e proprio leader, nonostante la sua avventura in quel di Milano sia soltanto agli inizi.
A.M.