L’Inter si gode il primato, con un centrocampo super nei numeri. Da Sensi a Barella, ecco un punto sul reparto mediano di Conte
E’ già l’Inter di Antonio Conte. Dopo 5 giornate il tecnico pugliese è nella stessa posizione in cui aveva lasciato il campionato italiano, cioè in testa alla classifica. L’ex CT della Nazionale ha inculcato velocemente la sua mentalità ed alcuni suoi principi di gioco fondamentali ai nerazzurri, ed i risultati sono arrivati immediatamente. Certamente dal punto di vista del gioco c’è da migliorare, spesso alcune vittorie sono state un po’ troppo sofferte, ma per essere soltanto all’inizio è un’ottima base di partenza. Come in tutte le sue squadre, il motore è a centrocampo, con giocatori presi sul calciomercato che stanno facendo fare il salto di qualità anche ai loro compagni.
Inter, il centrocampo è la vera forza: Conte si gode Sensi e Barella
Tutte le vittorie nerazzurre sono arrivate grazie alla propulsione del reparto mediano, in questa stagione quasi del tutto rinnovato, almeno nei titolari. Sugli 11 gol totali in stagione, ben 7 sono arrivati dai centrocampisti, e ovviamente anche le reti degli attaccanti sono stati propiziati da una linea caratterizzata, come da tradizione di Conte, da intensità e continui inserimenti in area. Note molto positive sono arrivate dal neo acquisto Stefano Sensi, che non ci ha messo molto a diventare uno dei leader tecnici. Due gol, ma tanti altri sfiorati e tre assist vincenti, l’ex Sassuolo è davvero l’uomo in più in questo momento.
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Con Conte sembra essere rinato anche Marcelo Brozovic, faro del gioco nerazzurro, che si sta riscoprendo anche decisivo in zona gol. Si sta inserendo bene pian piano anche il più giovane della comitiva, Nicolò Barella. L’ex Cagliari ha evitato la sconfitta con un gol nel recupero in Champions contro lo Slavia Praga ed ha effettuato due assist in campionato, nonostante sia partito titolare soltanto nelle ultime due occasioni. In crescita anche gli esterni, che caratterizzano il gioco a tutto campo del tecnico leccese. Candreva e D’Ambrosio hanno trovato già la via della rete, ora ci si aspetta molto da Lazaro e Biraghi.
M. E.
